Creature in eterno movimento: l’immagine ufficiale della 37. SIC
Notizie07.2022
«Abbiamo superato giorni in cui, di colpo, ci siamo trovati in balia dell’incertezza, lontani dalle nostre libertà, dalle abitudini che ritenevamo acquisite. Attendiamo un domani che vedrà tutto risolto e si potrà tornare a vivere come quando lo davamo per scontato. Consapevoli, quindi, di vivere nel ricordo di un prima e nella speranza di un dopo, facciamo quello che sappiamo fare meglio: continuare a muoverci e a raccontare ciò che siamo. Transitori per definizione, migranti di terra, aria, fuoco e acqua, assistiamo alla trasformazione delle culture che prendono la forma delle nostre scelte, delle nostre reazioni, delle nostre battaglie. Se il mondo è volontà e rappresentazione, a noi non resta che usare il corpo per squarciare veli e mescolare identità a loro volta mutabili, liquide, in eterno movimento. Raccontarlo è un gesto politico di appartenenza. Un grido salvifico e liberatorio che crea un ponte tra l’abbraccio, con cui celebravamo soltanto un anno fa il ritorno al contatto fisico, e la voglia di riaffermare con forza chi siamo e cosa vogliamo essere.
Lo sguardo del cinema contemporaneo si sofferma, ora più che mai, sull’essere, sull’esistere nonostante tutto. Siamo storie in movimento e scorriamo libere tra le strade, incrociandoci tra i conflitti, sfiorandoci nelle intenzioni, guardandoci per un istante appena e cercando tra gli sguardi la risposta a tutto quello che verrà. Lo raccontiamo nell’immagine realizzata per il manifesto della 37. edizione della Settimana Internazionale della Critica. Il bianco e nero dello scorso anno, si sporca delle emozioni che stiamo vivendo. Sappiamo che per tornare al colore pieno ci vorrà ancora tempo, ma il futuro non ci fa paura.» Mauro, Emiliano e Fabrizio
Emiliano Mammucari è disegnatore, scrittore e illustratore. Inizia a fare fumetti nel 1998 con un graphic novel dal titolo Povero Pinocchio, edito da Montego, casa editrice che ha contribuito a creare. Nell’ottobre del 2013 porta in edicola Orfani, la prima serie mensile a colori della Sergio Bonelli Editore, pubblicata in tutto il mondo. Con Orfani:Terra, arco narrativo del 2017, passa anche alla scrittura. Suoi sono anche i disegni de La nuova alba dei morti viventi, rivisitazione del primo celebre numero di Dylan Dog. Nel 2018 ha pubblicato il libro Lezioni spirituali per giovani fumettari. Nel 2020 disegna Zardo, la graphic Novel “ritrovata”, scritta dal padre di Dylan Dog Tiziano Sclavi. La sua ultima creazione è la serie Nero, che lo vede nelle vesti di scrittore e disegnatore, e racconta la storia di un guerriero arabo durante le Crociate.
Mauro Uzzeo è da anni al servizio del fumetto, del cinema e della televisione. Sceneggiatore delle avventure di Dylan Dog, Orfani, Zagor, in coppia con Giovanni Masi crea Il Confine, universo narrativo cross-mediale. Sempre con Masi sceneggia Flash Vs. Zagor. È stato Direttore Responsabile del dipartimento creativo della Rainbow CGI, è il braccio destro di Iginio Straffi nella realizzazione dei cartoni animati del Winx Club. Ha lavorato agli effetti visivi del film L’ultimo terrestre di Gipi, ha curato la regia della sigla animata del film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, scritto la sceneggiatura di Monolith e Se mi vuoi bene, per la regia di Fausto Brizzi con cui scrive anche il film Bla Bla Baby. Sceneggia il film Dampyr, e affianca al ruolo di sceneggiatore quello di Creative Producer per la serie animata Dragonero. Collabora col Dipartimento delle Pari Opportunità per diverse campagne a sostegno delle donne vittime di violenza. Partecipa alla più grande collettiva di fumettisti al servizio della mostra: 1938/2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia. Insieme a Daniele Bonomo, Paolo Campana, Stefano Piccoli e Fabrizio Verrocchi, crea l’ARF!, festival fumettistico che nel 2020, produce il volume Come Vite Distanti, disegnato da una rosa di ottanta tra i più importanti fumettisti italiani. Nel corso degli anni i suoi lavori sono stati premiati al Future Film Festival, ai Castelli Animati, al Lamezia Film Festival e al festival internazionale Animago. Come riconoscimento per la sua carriera e il suo ruolo di “agitatore culturale”, riceve nel 2016 il Premio Andrea Pazienza.
Fabrizio Verrocchi esordisce come character designer nel ’99 per la principale software house italiana, Trecision SpA, per poi esplorare, come grafico e art director, l’advertising e la moda (BCVa, Sixty Group, Fendi), la progettazione di interfacce in ambito web e mobile (Agid – Agenzia per l’Italia Digitale, Maiora Labs, RedBit Games, SciamLab) e l’editoria, principalmente nei Comics, su progetti italiani e internazionali. Per Arancia Studio realizza progetti grafici per Ablaze, Disney Publishing Worldwide, Image Comics. Per il mercato italiano BAO Publishing, Coconino-Fandango, Sergio Bonelli Editore, Star Comics). Per RUFA – Rome University of Fine Arts mette a punto il corso accademico di Graphic Design con indirizzo Comics & Illustration, di cui è coordinatore didattico fino al 2021. Con Stefano Piccoli, Mauro Uzzeo, Daniele Bonomo e Paolo Campana fonda ARF! Festival di Storie, Segni & Disegni, il festival del Fumetto che si tiene a Roma dal 2015, per il quale si occupa di brand identity, design e comunicazione.