Da SIC agli Oscar: Peacock di Bernhard Wenger è il candidato agli Oscar per l’Austria
Notizie11.2025
Poco più di un anno fa, alla 39. Settimana Internazionale della Critica, debuttava in concorso Peacock, primo lungometraggio del regista austriaco Bernhard Wenger. In questi mesi abbiamo seguito con orgoglio il viaggio di Peacock, fino al suo più recente ed eccitante traguardo come Candidato Ufficiale dell’Austria per la categoria Miglior Film Internazionale agli Academy Awards.
Ispirato dal fenomeno delle agenzie Rent-A-Friend, Wenger ha saputo raccontare con ironia e compassione la condizione esistenziale dell’Uomo contemporaneo e «l’inevitabile realizzazione di una verità amara: la vita è finzione, la vita è apparenza, la vita è vanità» (Beatrice Fiorentino, Delegata Generale).
Albrecht Schuch (All Quiet on the Western Front) interpreta infatti Matthias, un maestro nella sua professione.
Avete bisogno di un “fidanzato colto” per fare colpo sui vostri colleghi?
Di un “figlio perfetto” per influenzare l’opinione dei vostri partner commerciali?
O forse di un interlocutore per fare le prove di una conversazione difficile?
Qualunque sia la vostra necessità, potete ingaggiare Matthias.
Ma pur eccellendo ogni giorno nell’arte di fingersi qualcun altro, la sua vera sfida è proprio essere se stesso.
Dopo la sua partecipazione a SIC, Peacock ha continuato il suo percorso nei festival, tra cui Viennale – Vienna International Film Festival, Stockholm Film Festival (Miglior Debutto) e Les Arcs Film Festival (Audience Award). Il film è stato acquistato in quasi 40 paesi, approdando nelle sale di tutta Europa e negli Stati Uniti.
«Un esordio frizzante, divertente e lievemente struggente. Una superba commedia nera. Sorprendentemente raffinata e brillante. Questo titolo di punta della Settimana della Critica di Venezia ha già ottenuto ottime vendite grazie alla sua satira scintillante, facilmente traducibile, e alla magnetica interpretazione di Albrecht Schuch. Una straordinaria prova comica, di grande ingegnosità fisica e di intensa disperazione emotiva repressa. Un film sufficientemente intelligente e originale da reggere gli inevitabili paragoni con le opere di Yorgos Lanthimos e Ruben Östlund — anche se Peacock è di uno o due gradi più scottante di entrambi. La sceneggiatura di Wenger è un congegno astuto ed equilibrato, che prende di mira, in modo pungente e spesso esilarante, gli ideali aziendali e capitalistici di auto-miglioramento e coordinazione sociale, senza però ridicolizzare coloro che si sentono vincolati a tali standard.»
Guy Lodge per Variety
«Un debutto sicuro e brillante. Ben strutturato e punteggiato da momenti di sottile comicità. Il concetto intelligente, il commento sociale e una forte interpretazione centrale si combinano per creare un’opera raffinata e sottilmente divertente che dovrebbe attirare il pubblico dei cinema d’essai. Wenger rivela le sue affinità con Yorgos Lanthimos e Ruben Östlund nel suo approccio alla vulnerabilità umana e alla critica sociale. L’interpretazione sincera e i tempi comici di Schuch assicurano che Matthias resti una presenza con cui facilmente empatizzare mentre affronta gli orrori e le opportunità di una nuova vita fondata sull’onestà. »
Allan Hunter per SCREEN
«Un umorismo asciutto e marcato che sfiora il surreale. Schuch possiede qualità camaleontiche. Qualunque scenario sopra le righe Wenger gli proponga, lui lo afferra e lo interpreta con naturalezza, amplificando così la satira. L’umorismo nel viaggio di questo (anti)eroe non nasce da battute o gag fisiche, ma piuttosto dalla tragica realtà delle assurdità della vita.»
Susanne Gottlieb per Cineuropa
Non potremmo essere più fieri di aver fatto parte di questa avventura e non ci resta che fare i migliori auguri a Peacock e al suo team, nell’attesa di scoprire dove questo viaggio li condurrà ancora. Per maggiori informazioni su Peacock e ulteriori aggiornamenti, potete visitare il sito ufficiale di mk2films.com o la pagina Instagram ufficiale del film.